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Anrea Pozza Trio meets Jim Rotondi

Published in Giugno 2019

Piazzetta Bergamo Centro - Ingresso da via Borfuro, via XX Settembre 18, Bergamo.
(in caso di maltempo i concerti si svolgeranno nella sala sopra Porta Sant'Agostino, Viale delle Mura, Bergamo Alta)

Jim Rotondi tromba, flicorno
Andrea Pozza piano
Aldo Zunino contrabbasso
Bernd Reiner batteria

Il trio di Andrea Pozza ospita Jim Rotondi, trombettista di fama mondiale che ha suonato tra gli altri nelle big band di Ray Charles e Bob Mintzer. Il suono, l’anima, il senso dello swing di Rotondi incontreranno lo stile elegante del pianismo di Pozza, attento ai colori, alle sfumature e in perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l’inventiva fresca e ammaliante di un sound oltre oceano. A completare la formazione c'è una ritmica di levatura internazionale che vede il contrabbassista Aldo Zunino e il batterista austriaco Bernd Reiner.
Una serata all’insegna della storia del jazz, dall’immenso songbox americano fino all’hard bop di cui Rotondi è uno dei massimi esponenti viventi. Il repertorio comprenderà brani di Charles, Jackson, Porter, Bernstein, Ellington, Blakey oltre a brani originali di Pozza e Rotondi.
Da anni Jim Rotondi vive a New York dove si esibisce regolarmente, registra, compone e insegna in diverse università e jazz workshop. Nella sua importante carriera artistica ha registrato con una schiera di stelle del jazz, tra cui la grande band di Ray Charles, Lionel Hampton, Toshiko Akiyoshi, Bob Mintzer, e in gruppi più piccoli con Charles Earland, Lou Donaldson, Curti Fuller e Joe Chambers.


Jim è attualmente leader di diverse formazioni: un quintetto con il vibrafonista Joe Locke in prima linea, e il gruppo elettrico Full House con il pianista David Hazeltine. E’ anche membro fondatore del sestetto One For All composto dal sassofonista Eri Alexander e dal trombonista Steve Davis, nonché il succitato Hazeltine, il batterista Joe Farnsworth e il bassista John Webber alla ritmica.

“Il trio di Pozza ospita Jim Rotondi, trombettista americano di fama mondiale che ha suonato nelle big band di Ray Charles e Bob Mintzer. Il suono, l’anima, lo swing di Rotondi incontrano il pianismo elegante di Pozza, attento ai colori, alle sfumature e in perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l’inventiva fresca del sound d'oltre oceano. Completa la formazione una ritmica di levatura internazionale che vede il contrabbassista Aldo Zunino e il batterista austriaco Bernd Reiner. Una serata all’insegna della storia del jazz, dall’immenso songbox americano fino all’hard bop di cui Rotondi è uno dei massimi esponenti viventi.”

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Deborah J. Carter European Quartet

Published in Giugno 2019

Piazzetta Bergamo Centro - Ingresso da via Borfuro, via XX Settembre 18, Bergamo.

(in caso di maltempo i concerti si svolgeranno nella sala sopra Porta Sant'Agostino, Viale delle Mura, Bergamo Alta)

Deborah J. Carter voce
Daniele Gorgone pianoforte
Marco Piccirillo contrabbasso

Quartetto dalla straordinaria energia e eleganza guidato dalla vocalist americana per l’occasione in tour in Italia accompagnata da un trio di affiatati musicisti. Con la sua inconfondibile voce vellutata, profonda e intrisa di jazz, Deborah interpreta i grandi classici del jazz dai più famosi a gemme meno conosciute molte delle quali eseguite con arrangiamenti originali della stessa cantante. Non mancano immancabili omaggi al repertorio di Ella Fitzgerald, alle McRae-Brubeck sessions, fino a incursioni nell’hardbop per un concerto che si preannuncia frizzante e denso di swing.
Deborah J. Carter è nata negli USA e cresciuta nelle Hawaii e in Giappone. In età molto giovane ha cominciato come strumentista a fiato alle Hawaii e poi ha iniziato a studiare teoria musicale e composizione nella sua prima adolescenza in Giappone; infine ha continuato i suoi studi presso il prestigioso Berklee College of Music. Viaggia molto esibendosi in festival jazz e jazz club, conducendo seminari, esibendosi in radio e spettacoli televisivi in Europa e Asia con il suo trio o come ospite con diverse formazioni da piano duo a grandi orchestre.
Questa cantante, compositrice, arrangiatrice è una delle più dinamiche e conosciute della scena jazz mondiale, grazie alla sua voce potente, swingante e a tratti molto sensuale e romantica, descritta dalla rivista Music Maker come "assolutamente top-class”.

“Quartetto dalla straordinaria energia e eleganza guidato dalla vocalist americana per l’occasione in tour in Italia accompagnata da un trio di affiatati musicisti. Con la sua inconfondibile voce vellutata, profonda e intrisa di jazz, Deborah J. Carter, che è cantante, compositrice e arrangiatrice, interpreta i grandi classici del jazz dai più famosi a gemme meno conosciute molte delle quali eseguite con arrangiamenti originali della stessa cantante. Non mancano immancabili omaggi al repertorio di Ella Fitzgerald, alle McRae-Brubeck sessions, fino a incursioni nell’hardbop per un concerto che si preannuncia frizzante e denso di swing.”

 

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Tim Garland Weather Walker Trio

Published in Giugno 2019

Sala sopra Porta S. Agostino, Viale delle Mura, Bergamo Alta.

Tim Garland sax
Jason Rebello pianoforte
Yuri Goloubev contrabbasso

Il Trio Weather Walker di Tim Garland unisce tre virtuosi di classe mondiale all’apice della loro potenza espressiva.
La grandissima esperienza di Garland, già forza motrice di trio famosi quali Lighthouse, Acoustic Triangle e Storms/Nocturne, lo ha portato ad un punto nel quale la complessità artistica è raccontata con estrema chiarezza. Per citare Chick Corea, con cui ha collaborato a lungo per un periodo di 18 anni, "il suo livello di genio è raro".
Il materiale per Weather Walker è nato dall’amore di Tim per il mondo naturale, in particolare per il Lake District. La musica utilizza canzoni folk e, per questa serie di concerti, alcuni strumenti d’atmosfera non convenzionali e veramente suggestivi.
Jason Rebello è stato caro amico di Tim per quasi trent'anni. La sua carriera artistica, che include collaborazioni con artisti del calibro di Sting e Jeff Beck ed anche un album in solo premiato dalla critica, lo rende uno dei pianisti con più esperienza e più creativi del Regno Unito.
Yuri Goloubev, il bassista-prodigio di Mosca, ha col suo strumento una espressività che lascia senza fiato, complementando pefettamente le composizioni di Garland che, vincitrici di Grammy Award, combinano magistralmente liricismo e interazione.


“Il materiale musicale per il progetto Weather Walker Trio è nato dall’amore di Tim Garland per il mondo naturale.
La grande esperienza di Tim Garland lo ha portato al punto in cui la complessità artistica è raccontata con estrema chiarezza. Garland e Chick Corea hanno collaborato per diciotto anni e, a dire di Chick "il suo livello di genio è raro".
Jason Rebello, include collaborazioni con artisti del calibro di Sting e Jeff Beck, lo rende uno dei pianisti con più esperienza e più creativi del Regno Unito.
L'espressività di Yuri Goloubev, il bassista-prodigio di Mosca, complementa perfettamente le composizioni di Garland, combinando magistralmente liricismo e interazione.”

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Remembering Tullio Mobiglia - Claudio Bianzino Quintet

Published in Maggio 2019

Sala sopra Porta S. Agostino, Vialle delle Mura, Bergamo Alta.

Claudio Bianzino sax
Luigi Martinale pianoforte
Gianpiero Malfatto trombone
Stefano Profeta contrabbasso
Paolo Franciscone batteria

Il concerto è dedicato a Tullio Mobiglia, sassofonista e violinista italiano, pioniere del jazz in Europa negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale.
Diplomato in violino al Conservatorio di Genova, nel 1934 inizia a suonare sulle navi, verso gli Stati Uniti, dove si accosta al jazz diventando amico di Coleman Hawkins tra gli alltri musicisti d'oltreoceano. Si mette in luce come il miglior sassofonista italiano del periodo e nel 1940 viene chiamato a suonare a Berlino, ottenendo molto successo, dove crea la sua prima formazione costituita da altri musicisti italiani con cui pubblica le prime incisioni a 78 giri e dove ha occasione di suonare con Django Reinhardt. Per il divieto di suonare musiche americane il repertorio è costituito da brani di musicisti europei ed anche da arrangiamenti jazz di canzoni di musica leggera italiana.
Tornato in Italia, all'inizio del 1945 riforma la sua orchestra con altri musicisti, ottenendo un contratto per incisioni con la Columbia e poi con la Telefunken, Cetra e Durium, riprendendo anche a suonare il violino, suo primo strumento.
Nel 1967 viene chiamato dal Conservatorio di Helsinki ad insegnare il violino, incarico che terrà fino agli anni '80; nella capitale finlandese trascorrerà gli ultimi anni fino alla morte avvenuta nel 1991.
I musicisti del Claudio Bianzino Quintet sono noti a livello internazionale vantando numerose e prestigiose collaborazioni in esibizioni ed incisioni discografiche e operando anche nell'ambito della direzione orchestral, compositivo e didattico.


“I musicisti del Claudio Bianzino Quintet dedicano questo concerto a Tullio Mobiglia, sassofonista e violinista italiano, pioniere del jazz in Europa negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale. 
Diplomatosi in violino, nel 1934 inizia a suonare sulle navi verso gli Stati Uniti, dove si accosta al jazz diventando amico di Coleman Hawkins. Apprezzato come il miglior sassofonista italiano del periodo, si trasferisce a Berlino dove crea una formazione costituita da musicisti italiani e dove ha occasione di suonare con Django Reinhardt.”

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